Storia
Il self storage nasce negli anni ’60 negli Stati Uniti, precisamente in Texas, come servizio ai privati e alle aziende attraverso cui viene dato in affitto, di solito su base mensile, uno spazio con accesso privato.
Il servizio nasce per rispondere ai bisogni nati a seguito delle grandi trasformazioni che investono gli stili di vita negli anni Sessanta: persone che si trasferiscono di frequente per lavoro, che viaggiano molto e si spostano continuamente e che, quindi, hanno bisogno di conservare temporaneamente i loro beni (mobili, auto, etc.) in un luogo sicuro e con costi di gestione bassi.
Negli anni ’70 l’azienda americana Public Storage costruisce il primo grande impianto di self storage in California, imponendosi come prima grande compagnia del settore. I moderni siti di self e business storage, così come li conosciamo oggi, nascono negli anni ’90, quando si verifica un’impennata della domanda di servizi di locazione di box, affitto depositi e noleggio container a seguito dell’aumento della mobilità della persone. Dagli anni ’90 in poi la crescita del self storage non si è più arrestata: dal 2000 al 2005 sono state costruite oltre 3.000 nuove strutture di self storage in giro per il mondo.
Il più grande impianto di storage attualmente in attività è negli Stati Uniti: occupa 2.350 milioni di metri quadrati, una superficie equivalente a tre volte l’isola di Manhattan. I cinque più grandi operatori mondiali di storage sono società strutturate e quotate in borsa.
Ampiamente diffuso nel Nord Europa, il servizio di self e business storage si sta diffondendo negli ultimi anni anche in Italia.
My Box è orgogliosa di essere il primo self storage in Campania con un’area attrezzata di 15 mila metri quadri destinata ai box-deposito temporanei.